Le fondatrici di Ca’ Beltà sono Lidia Bashynska e Olena Palamrchuk.

Lidia nasce in Russia, cresce in Ucraina e completa gli studi a Venezia.

Era una bambina creativa: dipingeva sui muri e ricavava vestiti per bambole da tutto ciò su cui riusciva a mettere le mani. Mamma insegnante di matematica e papà tenente colonnello cercavano di instillare delle caratteristiche più pragmatiche in modo che non vivesse tra le nuvole. Trasferita in Italia, seguendo le indicazioni dei genitori, diventa assistente di direzione nell’agenzia di organizzazione di eventi privati veneziani.

Ma per quanto questo fosse un impiego di grande soddisfazione, non smise mai di coltivare la propria creatività.

E finalmente viene il momento di realizzare le sue aspirazioni: si tuffa nel mondo della moda, frequenta corsi di sartoria e modellismo, e consegue con il massimo dei voti la qualifica di stilista – figurinista.

Proprio al corso di stilismo conosce Olena.

Olena invece ha un percorso più lineare. Estrosa e creativa, viene guidata fin da piccola a tagliare e cucire gli abiti alle bambole, e, in seguito, spronata e indirizzata dai propri famigliari verso gli studi specifici del settore della moda

Si diploma come tecnico della confezione di abbigliamento femminile in Ucraina, il suo paese di origine.

Al conseguimento del titolo di studio viene inquadrata come campionarista in un’azienda di abbigliamento femminile dove ha la possibilità di mettere in pratica e perfezionare le abilità raggiunte nell’ambito di modellismo e confezione, diventando tecnico esperto di confezione sartoriale.

Dopo il suo improvviso trasferimento in Italia si ritrova a lavorare in una grande fabbrica, dove vede da dietro quinte le caratteristiche della produzione di abbigliamento all’ingrosso. L’ambiente la delude a tal punto che cambia completamente attività per alcuni anni. Ma la passione per la moda ritorna: Olena riprende gli sudi studi e consegue l’unica qualifica che le mancava, quella di stilista, e la ottiene con il massimo dei voti.

Segue anche corsi di aggiornamento e prende l’abilitazione all’insegnamento del metodo sartoriale “Le Grand Chic”.

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