Dare un nome alle proprie creazioni è una pratica comune tra gli artisti, gli artigiani e i creativi in generale. Questo gesto non è soltanto una questione di praticità per identificare il proprio lavoro, ma rappresenta anche un’opportunità per comunicare l’essenza della propria opera.
Nel nostro caso, la scelta del nome per le nostre creazioni è particolarmente importante, perché vogliamo che esso sia in grado di trasmettere il significato e il valore di ciascun capo. Scegliamo i nomi con cura, valutando attentamente le varie opzioni e cercando di trovare quello che meglio rappresenta l’essenza dell’abito che abbiamo creato.
Ciò che rende unico il nostro processo di selezione dei nomi è la nostra attenzione ai dettagli. Non ci accontentiamo di scegliere un nome che suoni bene o che sia accattivante, ma cerchiamo di individuare quello che meglio rispecchia il nostro intento creativo.
La scelta del nome per questo abito non è per nulla casuale….
Carola, moglie del doge che regnò dall’804 all’811, è stata la prima dogaressa della storia veneziana. Ha svolto il ruolo di first lady dello Stato e rappresentante ufficiale accanto al marito.
L’abito realizzato in tecnica di moulage è stato assemblato direttamente sulla modella che non a caso è la Maria del carnevale di Venezia 2023, mentre il tessuto scelto è stato ispirato alla bellezza e all’unicità della città lagunare e realizzato in esclusiva per Ca’ Beltà da Serica 1870
Grazie alla tecnica di moulage, il tessuto si adatta alla perfezione al corpo della modella, creando un effetto di scultura e di morbidezza. Il vestito presenta una linea sinuosa e morbida, che si adatta perfettamente alla sua silhouette, sottolineando la sua bellezza naturale e la sua eleganza.
L’abito è impreziosito da pietre in vetro di Murano, abilmente inserite nel tessuto. Le pietre in vetro sono dei veri e propri gioielli artigianali, lavorati a mano con grande maestria e passione da Alessandra Gardin e Nicoletta Venerando di Kontempo.
Grazie alla loro trasparenza e alla loro luminosità, ricordano le gocce di rugiada che si depositano sui fiori al mattino presto, conferendo loro un’aura di mistero e di poesia.
Il risultato è un abito unico nel suo genere, che racchiude in sé la bellezza della natura e dell’artigianato e l’eleganza e la raffinatezza di Venezia, una città che ha ispirato e continua ad ispirare l’arte, la moda e la cultura di tutto il mondo.